Nella mia esperienza pluriennale nel settore tech, ho lavorato per aziende con processi di promozione struttrati e altre che andavano a sentimento. Incredibilmente però, i profili delle persone che venivano promossi tendevano ad avere alcune caratteristiche in comune. Quando leggo o sento Software Engineer dire cose come “voglio crescere come Individual Contributor, quindi ho deciso di studiare Rust per puntare ad una promozione” mi viene naturale sorridere e pensare tra me e me che difficilamente quel piano finirà bene. Non fraintendermi, ci sono tantissime cose che puoi imparare dallo studio di un nuovo linguaggio di programmazione, ma ci sono altre cose su cui concentrarti che potrebbero avere molto più effetto nel farti avere una promozione.

1. Capisci Cosa Premia la Tua Azienda

La prima regola: ogni azienda ha i suoi criteri di valutazione. Ci sono aziende che valorizzano le persone che creano feature/prodotti nuovi e ne seguono il ciclo di vita completo, da ideazione a messa a produzione. Un esempio è Google dove soprattutto per certi ruoli sei “obbligato” a lanciare nuovi prodotti per ottenere una nuova promozione. Infatti, è pieno di prodotti che una volta esaurito lo scopo dell’Individual Contributor che spingeva per essi, finisce abbandaonato e dismesso. Altre aziende invece premiano chi migliora i processi esistenti, come ad esempio Amazon, dove il focus è sull’efficienza e sull’ottimizzazione continua. Altre ancora guardano con ammirazione chi riesce semplicemente a far risparmiare i costi mastodontici del Cloud.

Impara a capire dove ti trovi, parla con chi è stato recentemente promosso e chiedi quali competenze o risultati hanno portato alla loro promozione. Ricorda, ogni azienda è diversa.

Career Frameworks

Se la tua azienda ha un Career Framework, è un altro buon punto di partenza. Ma attenzione: spesso questi documenti sono troppo generici. Devono esserlo, in quanto devono incasellare in vari livelli un intero reparto di Engineering: parole come “complessità”, “sistemi distributi”, “alto impatto” abbondano nel testo senza darti un metro di misura (anche se dovrebbero).

Il mio consiglio è quello di chiedere al tuo manager di tradurre quei principi in esempi concreti e pratici. Il tuo Manager gioca un ruolo importante nella tua crescita ed è la prima persona a giudicare se tu sia pronto o meno per il prossimo passo: è fondamentale capire l’interpretazione che dà a quei principi.

Poni domande specifiche:

  • “Che cosa significa esattamente ‘leadership tecnica’ per il mio ruolo?”
  • “Puoi farmi un esempio di un progetto che dimostri ‘impatto sul business’?”

L’Impatto sul Business

Questo è un denominatore comune a tutte le aziende. Sì, prima ti ho spiegato che aziende diverse premiano comportamenti diversi, ma avere nel proprio Promo Case la descrizione dell’impatto di business portato è un evergreen che piace a qualsiasi manager. La cosa più importante che devi fare è quantificarlo.

Alcuni esempi:

  • non dire “ho migliorato le performance”, dì “ho ridotto i tempi di risposta del 40%, generando un risparmio stimato di X euro all’anno”.
  • evita “ho aumentato la resilienza del sistema”, spiega come “dopo il mio refactoring, il numero di incident in produzione su quel componente si è ridotto da 4 al mese a 1 ogni 3 mesi”.
  • riscrivi “ho rilasciato la nuova feature X che ha velocizzato il tempo di analisi da parte delle persone di Operations” citando come “la nuova feature X permette di gestire il 10% in più di casi a parità di tempo, permettendoci di crescere senza necessità di assumere ulteriormente nel reparto Operations”.

Capisci come viene valutato la tua Manager

Non è solo una questione di farti delegare parti del suo lavoro, nonostante sia un modo per te di crescere e provare sfide nuove. I suoi obiettivi diventano opportunità per te. Se il suo successo dipende dalla retention del team, proponi iniziative per migliorare l’employee experience. Se deve accelerare il delivery, concentrati sull’automazione e l’efficienza.

Oltre a conquistarti velocemente la sua fiducia, capire come viene valutata la tua Manager ti aiuta pensare in grande, ad un livello di impatto superiore a quello in cui operi attualmente. Questo è vero anche se vuoi crescere come Individual Contributor senza inseguire il path da Manager.

2. “Me Ne Occupo Io”: Il Potere della Responsabilità

La seconda regola: le promozioni seguono le responsabilità, non le precedono.

Ho visto troppi colleghi aspettare il titolo prima di agire come senior o lead. È l’approccio sbagliato. Prima assumi responsabilità e dimostri impatto, poi arriva il riconoscimento.

Quando dici “me ne occupo io” e mantieni la promessa, costruisci una reputazione di affidabilità. Quando risolvi problemi senza che ti vengano assegnati, dimostri proattività. Quando cerchi attivamente più responsabilità, segnali ambizione sana.

Ti è mai capitato di leggere in una chat di gruppo relativa ad un incident un Senior Engineer rispondere “Me ne occupo io”? Io sì, sia come manager che come semplice collega, e quello che solitamente provavo era un mix di serenità e ammirazione. Serenità perché sapevo che il problema sarebbe stato risolto, ammirazione perché quella persona aveva preso l’iniziativa senza aspettare che gli venisse chiesto. E avevo ancora più voglia di aiutarlo.

Ricorda: sei tu il principale responsabile della tua carriera. I manager cambiano, le priorità aziendali si spostano, ma la tua crescita dipende da te.

“Me ne occupo io” vale anche per la tua carriera.

Rendi Visibile il Tuo Lavoro

Il lavoro migliore è inutile se nessuno lo sa. Alcuni modi pratici:

  • Documentazione: scrivi decision records, post-mortem, guide tecniche e tieni un Brag Journal (anche privato)
  • Presentazioni: condividi i risultati dei tuoi progetti nei meeting del team, che sia una demo o una review. Non serve powerpoint, basta anche solo condividere lo schermo
  • Comunicazione asincrona: aggiorna regolarmente sui progressi, non aspettare che te lo chiedano
  • Blog post interni: condividi soluzioni e best practices
  • 1to1: non assumere che il tuo manager sappia tutto quello a cui stai lavorando. Raccontaglielo

Mantieni le Promesse

Sempre. Quando non puoi mantenere una promessa, comunica proattivamente. La trasparenza costruisce fiducia, il silenzio la distrugge.

Se hai detto a qualcuno che avresti rilasciato qualcosa tal giorno e ti accorgi di essere in ritardo, scrivigli appena lo realizzi, raccontagli il perché e proponi una nuova data. Non aspettare che sia lui a chiedertelo.

Apprezzo molto anche le persone che semplicemente mi dicono: “mi hai chiesto una cosa complessa su cui mi serve tempo per elaborare una risposta, ci sentiamo entro venerdì mattina, ti mando io un meeting”.

3. Chiedi Feedback e Restituisci Valore

La terza regola: il feedback è un super-potere, se sai usarlo.

Non tutti i feedback sono utili. Impara a filtrare: chiedi consigli a persone che rispetti e che hanno ottenuto risultati che ammiri. Ma non limitarti agli engineer.

Renditi conto che chiedere un feedback richiede un investimento (di tempo ed energie) dalla persona che deve scriverlo: ringrazialo e, se lo hai trovato utile, spiegagli cosa intendi fare per migliorare. Questo ti aiuta anche nell’impegnarti più seriamente perché hai condiviso il tuo piano con qualcuno.

Il Potere del Feedback Non-Tecnico

Alcuni dei feedback più preziosi arrivano da:

  • Product managers
  • Designer
  • Customer success
  • Colleghi di marketing e sales

Loro vedono il tuo lavoro da prospettive diverse e possono evidenziare blind spot che i colleghi tecnici non notano. Un PM che ti consiglia di essere più chiaro nelle tue demo e di usare tecniche di storytelling vale quanto un Senior Engineer che ti suggerisce di studiare gli internals della JVM.

Validazione Esterna

Partecipa a meetup, tieni dei talk, contribuisci a progetti open source. La validazione esterna ti dà credibilità interna e ti espone a prospettive diverse.

Ti aiuta anche a creare una sorta di portfolio delle tue competenze e esperienze, che può rivelarsi utile in futuro, specie se vuoi cambiare lavoro.

Fai da Mentore

Fermati un secondo a pensare a chi ritieni essere stato il tuo primo mentore o quello più significativo nella tua carriera. Quella persona che ti ha fatto svoltare. Senti le emozioni che provi quando pensi a lui/lei. Ora chiediti: come posso fare lo stesso per qualcun altro?

Poche cose sono importanti nella tua crescita quanto aiutare altri a farlo. Fai da mentore.

Conclusioni

Prima che chiudi questa Tab, voglio andare contro a quello che dicevo in apertura: imparare un nuovo linguaggio di programmazione, a volte, è la cosa giusta da fare per crescere. Così come studiare i Deisgn Pattern o i test automatici.

Ma credo che Internet sia pieno di persone che promuovono questo come se fosse l’unica cosa che serve nella carriera da Individual Contributor.
Non è così o quanto meno ci sono pochissime aziende al mondo che premiano solo questa componente senza tutto il resto che ti ho raccontato.

Buona crescita! 🚀